Questo volume sull'ecclesiologia e le istituzioni della Chiesa antica dà un'ampia visione dei problemi interni
e delle istituzioni che costituirono la dinamica e le strutture portanti delle comunità cristiane dei primi cinque
secoli. L'origine del pensiero cristiano, con la dialettica ortodossia-eresia, le prove qualificanti di una comunità
cristiana per ritenersi e farsi accettare come tale (l'apostolicità, l'unità, la veridicità, la santità), le istituzioni che
di fatto prevalsero e si consolidarono (il ministero ordinato, in particolare del vescovo, del vescovo di Roma,
l'istituto penitenziale e la legislazione liturgica, l'iniziazione cristiana nel suo rapporto interno e negli obblighi
che ne derivavano con l'esterno, le condizioni sociali dei cristiani e l'utilizzazione dei loro beni, gruppi ereticali
talvolta tollerati talvolta più contestati ecc.) sono presi in considerazione nell'assieme dello sviluppo ecclesiologico
prima e dopo Costantino, offrendo anche indicazioni bibliografiche di orientamento.
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